Venerdì 14 dicembre la Città dei Ragazzi si è recata al museo di scienze naturali di via Ozanam n. 4 ( Brescia ) per partecipare ad un convegno riguardante il bullismo, intitolato " Le nuove frontiere del bullismo ".
Grazie alla
presenza di avvocati e psicologi, si è discusso e parlato di vari temi: a
partire dalle condizioni psicologiche del bullo e della vittima (accumunati dal
senso di insicurezza che entrambi non sanno realmente riconoscere) al dovere
che avrebbe una famiglia di comunicare con il figlio ( per venire a conoscenza
dei suoi problemi), a partire dal significato di cyberbullismo ( -bullismo
online- , cioé atti di bullismo e di
molestia effettuati tramite mezzi elettronici come l'e-mail, la messaggeria
istantanea, i blog, i telefoni cellulari, i cercapersone e/o i siti web ) alle leggi e ai codici civili che tutelano i diritti dei cittadini (che vengono
continuamente violati), a partire dalle conseguenze di atti di bullismo alla
dimostrazione vera e propria della
diffusione di tale fenomeno di violazione dei diritti (ricordiamo per questo la
canadese Amanda Todd, adolescente
quindicenne che si è tolta la vita il 10 ottobre 2012 : il motivo di tale suicidio è attribuito ad
atti di cyberbullismo nei suoi confronti).
Una delle ultime
frasi su cui abbiamo discusso il 14 dicembre è stata questa: Molti non si
rendono conto che le parole
feriscono più di un coltello !
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